IL TETTO GALLERIA D'ARTE CONTEMPORANEA
VIA MARGUTTA N° 53B bis, ROMA
"L'ironia ha più del gentile che la buffoneria: perché l'ironia motteggia per conto suo, e il buffone per conto d'altri". (CARO) "I fantastici dei fantasmi delle fantasie dolcemente gli fan le carte, gli aprono i libri, e rammendano le faccende" (ARETINO) La Galleria Il Tetto, che ha assunto tale nome in virtù della sua caratteristica configurazione architettonica e che sorge, protetta dal vincolo delle Belle Arti, quale bene di interesse nazionale nel centro della storica via Margutta di Roma. Essa fu sede nei primi anni cinquanta del "Circolo degli Artisti" che faceva capo alla Scuola Romana. Riattivata come galleria vera e propria alla fine degli anni sessanta con il nome di NF1 si connotò subito, del tutto controcorrente, come propugnatrice di un solido indirizzo figurativo. Mutato nel tempo il nome ne "Il Tetto" e la ragione sociale, la Galleria ha poi puntualizzato il suo discorso culturale giungendo a formare una compatta immagine artistica all'insegna "dell'ironico e del fantastico": vengono infatti proposti una decina di Artisti selezionati negli anni, che operano calandosi nelle dimensioni immaginifiche del sorriso e della fantasia. Al Tetto oltre a ritrovare attualmente esposte (e lo sono da trent'anni) le grintose e grottesche narrazioni della realtà sociale di Franz Borghese e le ironiche ma affettuose critiche alla borghesia di Daniela Romano, possiamo ammirare i colorati virtuosismi grafici di Gianni Bruni (recentemente scomparso), e inoltre le opere di Bruno Donzelli, Franco Fortunato, Paolo Nardacci (sculture policrome), Salvatore Marchese, Giuseppe Medagli, Antonio Vangelli, Fabio Aphel, Mino Maccari, Enrico Benaglia, Lucio Castagneri, Nino La Barbera, Antonio Di Fabrizio, Aldo Turchiaro, Ugo Nespolo.